bronzo e finalmente del ferro; addomesticò parecchi animali, ed esercitò per lungo tempo la pa-
storizia e più tardi l'agricoltura. Per compiere questo cammino è occorso un tempo lunghissimo,
e questo tempo ci fu, perchè l'uomo abita la terra da tempi antichi.
Si è cercato di esprimere l'antichità dell'uomo con una cifra; l'ultimo tentativo che cono-
sco è quello del De Mortillet, il quale fa il seguente calcolo.
Se si dividono i tempi quaternarii in 100 unità, ne spettano:
al Chelleano
35
al Mousteriano
45
al Solutreano
5
al Maddaleniano
15
Totale
100.
Ritenendo che il Mousteriano o l'epoca glaciale abbia durato almeno 100,000 anni, si
hanno queste cifre proporzionali:
pel Chelleano
78,000
annipel Mousteriano
100,000
pel Solutreano
11,000
pel Maddaleniano
33,000
Totale
222,000
anni
L'uomo essendo apparso al principio dei tempi quaternarii, ha 222,000 anni di esistenza,
cui si devono aggiungere 6000 anni dei tempi storici, ai quali si fanno risalire i monumenti egi-
ziani, ed una diecina di migliaia di anni che assai probabilmente sono trascorsi fra i tempi geo-
logici e quelli della civiltà egiziana. Noi arriviamo così ad attribuire all'uomo propriamente det-
to, prescindendo dall'antropopiteco terziario, una età non inferiore a 240,000 anni. È questo un
calcolo tutt'affatto approssimativo, il quale ha la sola pretesa di esprimere, con cifre il minimum
dell'antichità dell'uomo.
XVIII.
Avanzi umani antichi.
Quando si ode che l'uomo è tanto antico, nasce il legittimo desiderio di conoscere non sol-
tanto i primi utensili, di cui si è servito, ma eziandio quelle parti del suo corpo che poterono re-
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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De Mortillet Chelleano Mousteriano Solutreano Maddaleniano Mousteriano Chelleano Mousteriano Solutreano Maddaleniano
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