Per poter dare
un giudizio su questa mandibola, vogliamo esaminare i caratteri, ne' quali il corpo della mandi-
bola delle scimie antropomorfe differisce da quello della mandibola umana. I caratteri sono i
seguenti:
1° Nelle scimie antropomorfe il corpo della mandibola non ha la protuberanza menta-
le; la regione mentale, vista di profilo, invece di portarsi in avanti, descrive una curva che fugge
rapidamente in dietro;
2.° Mancano le apofisi geniane; al loro posto trovasi un foro, in fondo al quale s'inseri-
scono i muscoli genioglossi;
3.° Il corpo ha una grossezza assai considerevole, in proporzione all'altezza;
4.° L'arcata alveolare è ellittica; le due branche non sono divergenti come nell'uomo,
ma convergono in dietro, per cui l'ultimo molare è più vicino alla linea mediana che non il pri-
mo molare;
5.° Il dente canino è grande, e profondo l'alveolo.
6.° Il primo molare è meno grosso del secondo, il secondo meno del terzo, per cui essi
crescono in grossezza dall'avanti all'indietro, mentre nell'uomo avviene l'opposto.
Tutti questi caratteri scimieschi rinvengonsi nella mandibola umana scoperta alla Naulet-
te. Infatti, la protuberanza mentale è sostituita da una curva fuggente; al posto delle apofisi ge-
niane trovasi un foro infundibuliforme; il corpo della mandibola è assai grosso; le due branche
della medesima non sono divergenti; l'alveolo del dente canino è molto largo e profondo; ed i
grossi molari, a giudicare dai loro alveoli, crescevano di volume dall'avanti verso l'indietro.
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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Mancano Naulet-
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