coltivavano piante; e vivevano nelle caverne nudi o seminudi. Quanto alla moralità, basta dire
essere cosa ben certa che in alcuni luoghi praticavano l'antropofagia. L'uomo sorse quindi da un
ceppo basso, e soltanto nel corso dei secoli crebbero la sua intelligenza ed il suo senso morale.
6.° GLI AVANZI UMANI ANTICHI. - Se il corpo dell'uomo si è perfezionato nel corso dei
tempi, risalendo nel passato noi dovremo trovare gli avanzi di un'organizzazione tanto più bas-
sa, quanto più il passato, cui appartengono, è remoto. E così è realmente. I cranii, di cui più so-
pra abbiamo fatto menzione, presentano tutti dei caratteri di inferiorità, e si può affermare
ch'essi costituiscono l'anello che unisce l'uomo odierno alle forme a lui sottoposte nella scala
zoologica. Del resto giova riflettere che molte parti del mondo sono ancora inesplorate, e che i
materiali di studio da noi raccolti sono una minima cosa in confronto di quelli che trovansi se-
polti nella corteccia terrestre; per cui da questo lato possiamo molto aspettarci dalle ricerche
dell'avvenire.
La teoria della discendenza naturale dell'uomo è dunque sostenuta da molte serie di fatti
positivi, mentre la dottrina opposta non è puntellata che dall'autorità contestabile delle tradizio-
ni, da sentimenti non generali e da timori infondati.
Dei caratteri sessuali del cranio dirò più diffusamene in prosieguo.
La Teoria dell'Evoluzione esposta ne' suoi fondamenti, come introduzione alla lettura delle opere del Dar-
win e dei suoi seguaci.
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Antropologia
di Giovanni Canestrini
Hoepli Milano 1888
pagine 204 |
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Teoria Evoluzione Dar-
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