Contro siffatti malanni noi dobbiamo reagire con mezzi preventivi e curativi. Fra i primi, il principale sono le leggi severe sulla caccia e l'osservanza di queste leggi. Le cicogne, le ardee, le cornacchie, le taccole, i tordi e molti altri uccelli distruggono avidamente quelli insetti e vanno quindi conservati con ogni cura possibile. E siccome non solo questi, ma molti altri insetti dannosi all'agricoltore sono in via di straordinario aumento, sarebbe misura sapientissima se la nostra Camera legislativa votasse una legge eccezionale che avesse vigore per soli tre o quattro anni e vietasse severamente ogni sorta di caccia durante questo periodo. Sarebbe una medicina amara, ma efficace!
Come mezzi curativi dobbiamo citare la distruzione degli animali e delle uova. I primi ponno essere distrutti allo stato di larva, la quale riceve le ali solo dopo la quarta muta. Si costruiscono a tal uopo delle fosse larghe mezzo metro e di uguale profondità, con una delle sponde molto elevata che si costruisce col cavaticcio. In fondo alle fosse, a brevi distanze, si scavano dei fori verticali. Quindi si cacciano le larve verso queste fosse, nelle quali, quando quelle vi siano cadute, girano intorno finchè precipitano ne' fori verticali. Dopo ciò si chiudono le fosse, seppellendo le larve che concimano il terreno. La distruzione degli acridii alati adulti è più difficile e deve essere operata di buon mattino e specialmente dopo la pioggia. I polli ed i maiali possono molto giovarci; ma l'azione principale deve essere esercitata dall'uomo, ed è efficace solo ne' casi in cui una provincia intera o molte provincie si prestano contemporaneamente allo scopo indicato.
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