Oltre che ai rifuggiti d'ogni fazione suole mescolarsi una ciurma miserabile e intrigante, che tutte le fazioni disonora e ruina.
CAPO II
Protestanti nei baliaggi Svizzeri - Sono cacciati - Premure dei Cattolici - Concilio di Trento - I Borromei - Impresa del Tettone - Calendario gregoriano.
Questi predicavano adunque ai popoli della Valtellina (sotto tal nome abbraccio anche gli annessi contadi di Bormio e Chiavenna) le nuove dottrine. Sul principio, come suole, aborrite da un popolo cui volevano togliere i suoi santi e le sue reliquie, indi per curiosità ascoltate, poi discusse. E giacché i nuovi teologanti, oltre aver l'avvantaggio di chi attacca, s'erano di proposito addentrati nelle dottrine loro, mentre i più di quei preti erano rozzi delle cose dell'anima ed avvezzi a credere senza tanto esame, molti vennero a seguirli, quali perché vedevano veramente come i protestanti, quali per l'allettamento proprio d'ogni novità, quali perché recatesi a noja le austere discipline, amavano meglio vivere come ne tornava in piacere alla lor carne. Alcuni allora per cieca sommessione, per riverenza servile, per adulazione. Imperocché i signori grigioni, dei quali la parte maggiore si era scossa dall'ubbidienza alla sede romana, non solo diedero alla Valtellina libero esercizio del culto evangelico, ma favorivano chiunque con loro credesse. Era tutt'uno l'abbracciar la riforma ed essere dichiarato uomo delle Tre leghe, aver privilegi, cariche, esenzioni. Né poche famiglie apostatarono: i Lazzaroni, i Besta, i Paravicino Cappelli, i Marlianici, i Malacrida, l'arciprete di Mazzo, i Guarinoni, i Sebregondi, i Piatti ed altri di primo conto, dietro cui, come suole, traeva il popolo imitatore.
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