.. Quindi principalmente sarebbe a curare che dall'intollerabile giogo degli eretici venissero sollevati i cattolici di qua dalle Alpi. Poiché, quando sortiscono le magistrature gli eretici, se anche non facciano aperta violenza ai cattolici, pure si mostrano intenti a svellere la religione. Poiché e danno pessimi esempi come scellerati ministri del diavolo, e non lasciano la libertà di cercare o ritenere probi e religiosi sacerdoti, che avviino sul calle della salute. Sendo vietato agli esteri, tuttoché ottimi, di andar colà, mentre hanno podestà di rimanervi empii e perduti uomini. Laonde, poiché il re può tanto presso i Reti, gioverebbe che, senza far mostra d'essere da me officiato, vi s'adoprasse. E tu potresti mettere in mente ad Enrico uno scrupolo che pungesse e lui ed i Grigioni: mostrare cioè il male che ne potrebbe uscire, se tanti, oppressi dalle calamità e stancati, come può avvenire, dal giogo, macchinassero alcuna cosa e si ribellassero".
Con Francesco Panigarola francescano(35) e col gesuita Achille Gagliardo, riassunta la visita, fu di nuovo a Lugano, poi a Tesserete, consolato dalla pietà di quei popoli, ove, di cinquecento confessati, neppur uno si trovò in colpa mortale(36): per Bellinzona si condusse a Rovereto, nella Mesolcina, valle italiana sommessa ai Grigioni, ove scoprì moltissime streghe. Istituitone processo, di queste ben 130 abiurarono: quelle che non vollero confessarsi in colpa, furono condannate, e prima quattro, poi altrettante, poi tre, indi più altre, vennero arse, e fin il prevosto di quel paese, Domenico Quattrino, che da undici testimonii era stato visto nella tregenda coi demonii menar danze oscene in paramenti da messa, e recando il santo crisma.
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