Pensate qual dire ne facessero gli insorgenti, fomentati forse dalla Spagna a rivoltarsi ed or dalla Spagna consegnati ai nemici! Mormoravano che il Cattolico avesse condisceso fiaccamente alla moglie, sorella del Cristianissimo. Spedirono uomini a posta a dire, a pregare, a lagrimare. Sposero anche al re cattolico gagliarde significazioni in una lunga supplica, della quale questi erano i sensi e quasi le proprie parole(75): "Soffra la serenissima vostra maestà che noi poveri clero e cattolici di Valtellina veniamo supplichevoli in atto ad umiliare nostre ragioni ad una corona, che degnò prenderci in protezione; ad una corona che ha per primo fregio la santa croce ed il titolo glorioso di cattolica. Tardi,. e ce ne rincresce, le abbiamo dichiarate le nostre querele, sicché la M. V mal informata, (lasci pur dirlo) sì per la politica, sì per la religione, trascorse a concedere qualche speranza ai pravi eretici Grigioni di ripossederci. E dalla religione cominciando, la quale più deve stare a cuore alla M. V, che, sull'esempio de gran padri suoi, tanto adoperò per conservarla pura, resti servita di considerare in che pessima guisa sieno corse le cose da quando cademmo sotto il giogo di quel popolo, barbaro di costumi, empio di fede. Sarebbe un non finire mai l'annoverare le vicende nostre, già per abbastanza relazioni fatte note al gran teatro del mondo, talché ormai de lamenti son nojati coloro, che non provano il martello di queste acerbe disavventure: ruine, demolizioni di chiese: mutati ì templi di Dio in baserghe d'abominazione: i sabati volti in obbrobrio: il santo Nicolò Rusca tratto al martirio: quanti Cattolici avevano fermezza, perseguitati, cacciati: istituite scuole d'empi dogmi, sicché potevamo dire con Isaia: La vite s'infiacchì, gemettero quei che giubilavano perché trasgredirono la legge, mutarono il diritto, dissiparono il patto sempiterno.
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