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      E per questi dimenticati del passato egli chiede per il presente e per l'avvenire non privilegi, ma giustizia: e mentre ciò chiede ai potenti, dall'altra parte lavora perché crescano quei deboli nel loro diritto, educati, virtuosi e dignitosi. Noi non dividiamo in tutto le opinioni dello scrittore; parecchie volte siamo indotti dalle nostre convinzioni a proferire diverso giudizio dal suo; ma non per questo vien meno in noi il rispetto per le opinioni, con sì schietta e sì ferma fede, proclamate da Cesare Cantù. E mentre guardandoci intorno si vede tanta trivialità d'ingegni e codardia di carattere, non si può rifiutare l'ammirazione a quest'uomo contro il quale si sbizzarrirono invidie e calunnie, ma che in questi tempi in cui i libri più lodati vivono sei mesi, ha la compiacenza di veder sempre letti i suoi libri di sessant'anni fa, e che opponendo la serenità della coscienza alla trascuranza colla quale si cerca di opprimerlo, può dire d'essere sempre lo stesso di quando giovinetto "combatteva solo, col suo coraggio e colle sue speranze".
      (1) SARPI, Storia del Concilio di Trento, I.
      (2) Ca-de-Dio, Gott-haus-bund.
      (3) Graubund.
      (4) Zelin-gerichten-bund.
      (5) Secondo i vari linguaggi del paese, cioé tedesco, romancio o ladino, si intitolano Comuni, Vicinati, Nachbarschaften, Schnitze, Gleve, Directuren, Squadre, Contrade.
      (6) Questa costituzione durò fino al 1847.
      (7) Non posso tacere un curioso documento della tolleranza romana, ch'è nei preziosi Diarj manoscritti di Marin Sanuto.


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Il Sacro Macello di Valtellina
di Cesare Cantù
Sonzogno
1885 pagine 160

   





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