Beati coloro che sono perseguitati per cagione di giustizia perciocché di essi e il regno de' cieli.
(64) Calicem furoris Domini, calicem soporis.
(65) "Fu fatta una congiura da predicanti et Grigioni, la quale s'esibisce separatamente alla M. V, nella quale fu risoluto d'ammazzare il clero et nobili della valle... col giorno et ora ne' quali doveva il tutto essere eseguito".
(66) Il Tuana nelle memorie manoscritte riferisce questa lettera come scritta al reverendo Antonio ministro di Schanvich. L'arciprete di Sondrio la credeva scritta dopo il sinodo tenuto dai predicanti in Illanz il 15 giugno. Relazione manoscrita nell'archivio vesc. com.
(67) DE BURGO, P. 9: cioè da 30.000 franchi.
(68) Così attestava il loro oratore compar Giasone Fogliano in un petitorio al Ferer, consigliere segreto di Filippo IV. Ivi dice che il contado di Bormio non pagava ai Grigioni che 20 renesi, 20 bazzi e L. 400 di Milano ogn'anno. Una relazione del Botero parte 3, l. 1 Venezia 1618, dice nella giurisdizione di Bormio, che fa 10.000 anime, non vi essere tre case infette d'eresia.
(69) Il Quadrio vorrebbe contro il vero insinuare che si aveva riguardo alle donne come cose mobili per natura: che a Teglio otto donne e tre fanciulli rimasero per accidente sacrificati eccetera, ma non era egualmente un assassinio e su queste e sugli uomini?
(70) "Che fui il 19 di luglio 1620, giorno veramente fausto, et per tanta felicità degno d'essere annoverato tra gli più celebri dell'anno con solenni processioni", BALLARINI, Fel.
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