(82) Rimasero da 500 arciducali; con loro cadde il beato Fedele da Sygmaringa cappuccino, odiatissimo prefetto di quelle missioni. LAVIZZARI, p. 254.
(83) Il forte di Tirano fu rifabbricato nel 1625 dai Veneti, dirigendo i lavori gl'ingegneri bresciani Jacobo Tebanello e Giambattista Lantana, architetto del duomo di Brescia, che per malattia colà contratta morì.
(84) ALBERTI, Antichità Bormiesi, m. 5.
(85) Si stamparono di quel tempo leFilippiche, attribuite generalmente ad Alessandro Tassoni, ove si dipinge la condizione di quest'Italia,straziante sé stessa a pro degli stranieri; e si esortano tutti a dar mano al duca di Savoja "che solo s'attraversa ai disegni della futura tirannide, che solo non è stato effeminato da questa non meno artificiosa che lunga quiete, che come poliedro adentato dal lupo s'è fatto più coraggioso dopo i travagli" e si lagna che lelentezze, le freddezze, i timori del papa, del granduca, di Venezia abbiano ridato baldanza alla Spagna.
(86) SCHILLER, Dreizigjähriges Krieg: lascio a sua coscienza l'esattezza.
(87) Al solo marchese Corrada diede la valle L. 30.550 perché sollecitasse la marcia delle truppe.
(88) In Como si comprava il frumento L. 100, la segale L. 70, il miglio L. 60 al moggio.
(89) Componeva egli allora un'epopea in ottave La caduta de' Longobardi: ma quando col fil della vita del poeta dalle Parche parcamente ordita, già si parallelava il filo della poetica tessitura del suo poema, recise Cloto crudele col filo della vita quello ancor del poema, e furono più veloci l'ali della morte a sopraggiungere, che quelle di Pegaso a sottrarsene.
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