Quella superiorità divenne anche legale nell'ordine civile quando l'imperatore Giustiniano ordinò che tutte le Chiese fossero soggette alla romana33, quum ea sit caput omnium sanctissimorum Dei sacerdotum, vel eo maxime quod, quoties hæretici pullularunt, et sententia et recto judicio illius venerabilis sedis coerciti sunt; e a papa Giovanni II scrivea: Nec patimur quidquam quod ad ecclesiarum statum pertinet, quamvis manifestum et indubitatum sit, ut non vestræ innotescat sanctitati, quia caput est omnium sanctarum ecclesiarum.
Pietro fu eletto da Cristo: i successori suoi da un senato ecclesiastico, poi quando a quella dignità si unirono ricchezze che non cercò, ma che non doveva ricusare, sicchè mescolò la sua vita alla convivenza civile, all'elezione concorsero il clero e il popolo; quando quel posto divenne ambito, gl'imperatori s'intromisero, a titolo d'impedir le sedizioni; e anche di poi pretesero confermar l'elezione. Odoacre, che spossessò l'ultimo imperatore d'Occidente, vietò di eleggere il vescovo di Roma senza prima consultare il re o il prefetto della città, ma il decreto non tenne (482). Gelasio, papa in quel tempo, è notevole per avere, in concilio, distinti i libri canonici dagli apocrifi, determinato a quali scrittori competesse il titolo di Padri della Chiesa, e definiti ecumenici i quattro sinodi di Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia. Egli scriveva all'imperatore Anastasio: «Il mondo è governato dall'autorità pontificia e dalla podestà regia: la sacerdotale è più grave perchè dee render ragione a Dio per l'anima dei re.
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