Pagina (67/608)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ildebrando deliberò di rompere il triplice vincolo che incatenava il clero alla società, cioè i terreni, la famiglia, la podestà. A tal fine bisognava cozzare coi re che ne scapitavano di potenza, coi preti che perdeano comodità alle passioni, colle perverse abitudini e la cupidigia de' godimenti. A imprese sì gravi richiedesi un uomo straordinario; e uomini tali non vanno misurati col metro comune.
      Accostatosi ai papi eletti dagli imperatori, li persuadeva a rinunziare, e farsi legittimamente rieleggere dal clero e dal popolo; e perchè vi brigavano le fazioni, indusse ad affidare l'elezione ad un'accolta di cardinali vescovi e cardinali cherici54, «salvo l'approvazione del clero e l'onore dovuto all'imperatore».
      Spiacque ai grandi il perdere un privilegio da cui traevano e lucro e influenza, e ricorsero all'imperatore Enrico IV (1061) perchè desse egli un papa, scegliendolo a preferenza nel «paradiso d'Italia»; voleano dire nella dissoluta Lombardia, acciocchè avesse viscere da compatire la fragilità umana. Ed egli scelse Cadolao vescovo di Parma, che sostenuto dalle armi imperiali e dalla fazione di Tusculo, s'insediò; ma Ildebrando fece dai cardinali proclamare il rigoroso milanese Anselmo da Baggio, che s'intitolò Alessandro II. Ne derivò guerra civile, finchè Cadolao restò vinto, e Alessandro confermato dal concilio di Mantova.
      Com'egli morì (1073), il popolo tumultuariamente gridò papa quel che da molto tempo faceva i papi, cioè Ildebrando, che assunse il nome di Gregorio VII. Munitosi anche dell'assenso dell'imperatore, affronta a viso aperto la simonìa e l'incontinenza, cerca che alla forza prevalga il pensiero, che all'oltrepotenza dell'impero sovrasti l'efficacia del sacerdozio, come al corpo l'anima, come il talento alle braccia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





Enrico IV Italia Lombardia Cadolao Parma Tusculo Ildebrando Anselmo Baggio Alessandro II Cadolao Alessandro Mantova Ildebrando Gregorio VII