Pagina (74/608)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Matilde, contessa di Toscana, il personaggio più potente allora in Italia, ed uno de' più insigni del medioevo, aveva sostenuto Gregorio, e così sostenne i suoi successori nella quistione sopravvissuta, e morendo lasciò alla santa sede l'eredità de' suoi possessi, che, oltre la Toscana, il ducato di Lucca e immensi territorj, comprendeano Parma, Modena, Reggio, Cremona, Spoleto, Mantova, Ferrara ed altre città. In questi trovandosi mal distinti i beni allodiali dai feudali, nuove quistioni ne originarono cogli imperatori, ai quali ricadeano i feudi vacanti, e che col diritto del forte occupavano anche la proprietà, e trovavano sempre fautori in Italia e nel clero60.
      Pasquale papa, volendo appianar ad ogni costo le differenze, si spinse sino all'estrema concessione; cioè che gli ecclesiastici rinunziassero a tutti i possessi temporali, coi castelli e i vassalli avuti dagli imperatori, purchè gl'imperatori rinunziassero all'immorale diritto delle investiture. Nel suo desiderio di pace non s'accorgeva ch'era impossibile spogliar i signori ecclesiastici, tanto potenti, nè togliere ai nobili laici l'aspettativa di tanti benefizj. In fatti sorse un'opposizione universale, e s'incalorì la guerra, dove la città di Roma per lo più osteggiava il papa sinchè non l'avesse cacciato; cacciatolo, tornava a volerlo.
      A quel litigio, dove Voltaire non vide che una questione di cerimoniale, mentre invece implicava la libertà umana, quattro soluzioni poteano darsi. O annichilar il potere morale e l'elemento spirituale surrogandovi la forza sfrenata, come voleano gl'imperatori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





Toscana Italia Gregorio Toscana Lucca Parma Modena Reggio Cremona Spoleto Mantova Ferrara Italia Roma Voltaire