I Concorezj ammetteano Iddio aver creato gli angeli e gli elementi; ma l'angelo ribellato e divenuto demonio, formò l'uomo e quest'universo visibile; Cristo fu di natura angelica.
I Bagnolesi facevano le anime create da Dio prima del mondo, e allora avessero peccato; la beata Vergine esser un angelo; e Cristo avere bensì assunto corpo umano per patire, ma non glorificatolo, anzi depostolo all'ascensione. A tutti costoro opponevasi la sètta de' Passaggini o Circoncisi, e poichè i Catari repudiavano il vecchio Testamento, essi pretendeano avessero validità fin le leggi penali di Mosè: poichè quelli supponeano che Cristo si fosse incarnato solo in apparenza (docetismo), essi lo riduceano ad uomo, siccome gli antichi Ario ed Ebione.
Frà Ranerio Saccone, che, dopo essere stato diciasette anni coi Catari, li confutò e perseguitò, sicchè poteva averne buona conoscenza83 li distingue affatto dai Valdesi, padri degli Albigesi. Sedici loro chiese annovera, delle quali sei in Lombardia; degli Albanesi, che stanno principalmente a Verona, e sono cinquecento; de' Concorezj, che fra tutta Lombardia sommeranno a un migliajo e mezzo; de' Bagnolesi, non più di ducento, sparsi a Mantova, a Milano, nella Romagnola; cento nella chiesa della Marca; aggiungansi altrettanti in quelle di Toscana e di Spoleto; un cencinquanta della chiesa di Francia, dimorano a Verona e per la Lombardia; ducento delle chiese di Tolosa, di Alby, di Carcassona; cinquanta di quelle di Latini e Greci a Costantinopoli; e cinquecento delle altre di Schiavonia, Romania, Filadelfia, Bulgaria.
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