Questi quattromila (avverte l'autore) sono da intendere per uomini perfetti; giacchè di credenti ve n'ha senza numero.
Patarini furono detti da pati, perchè ostentavano penitenza; o dal pater, che era la loro preghiera84, ed infiniti nomi indicavano le varie sètte, de' Gazari, Arnaldisti, Giuseppini, Insavattati, Leonisti, Bulgari85, Circoncisi, Publicani, Comisti86, Credenti di Milano, di Bagnolo, di Concorezzo, Vanni, Fursci, Romulari, Carantani, e non so che altri.
Fra tante varietà come orientarsi? Sembra avessero comune la credenza nei due principj87, ed al malvagio essere dovuto il mondo e il vecchio Testamento. Appoggiati all'Obedire oportet magis Deo quam hominibus, si emancipavano d'ogni autorità terrena; non papa, non vescovi, non canoni o decretali, non dominio dei preti; i magistrati non possono imporre il giuramento nè alcuna punizione corporale; la Chiesa romana è una congrega di malignanti; non si dà risurrezione della carne; è ridevole la distinzione de' peccati in veniali e mortali; sono prestigi del diavolo i miracoli; non devesi adorare la croce, simbolo d'obbrobrio. Repudiavano l'estrema unzione, il purgatorio, e di conseguenza i suffragi pei morti, l'intercessione dei santi e l'Ave Maria: il battesimo conferito agli infanti non vale; i sacramenti non sono istituiti da Cristo, ma inventati dall'uomo; la loro validità dipende dal merito dell'operante, e possono essere amministrati anche da laici. Pel matrimonio basta il consenso de' contraenti, senza uopo di benedizione, e il Saccone dice condannavano chi ne usasse per altro fine che per aver figliuoli; il che è conforme alla superbia del mostrarsi superiori all'umana debolezza, alla quale risponde l'altro fine di calmare la concupiscenza.
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