Il beato Giovanni Dominici fiorentino, oratore famosissimo, restaurò la vita regolare in Italia e in Sicilia fra i Domenicani, infervorato da Chiara de' Gambacurti, e ajutato da Raimondo da Capua, dal beato Marconino di Forlì e da altri. A Siena Bernardo Tolomei fondava gli Olivetani; Giovanni Colombino i Gesuati; Pietro Gambacurti di Pisa gli Eremiti di san Girolamo, gli Eremiti di Fiesole il beato Carlo dei conti Guidi.
Diedero odore di gran santità sant'Andrea Orsini, Bernardino da Siena, Vincenzo Ferreri. Giovanni da Capistrano napoletano, convertitosi in carcere, ispirava compunzione, scrisse dell'autorità del papa, e fu apostolo d'una crociata contro Maometto. In tutti questi e in altri si fanno sentire gemiti per la depravazione della Chiesa.
Urbano VI avventatosi a riformarla di colpo, vietò ai prelati d'usare a tavola più d'una pietanza, egli stesso dandone l'esempio; minacciò non solo i simoniaci, ma chiunque accettasse doni, e fe credere di volere fermamente rimettere a Roma la Corte. Di ciò indispettiti, la più parte de' cardinali separaronsi da lui e protestarono non era stato eletto liberamente, ma sotto la costrizione del popolo romano tumultuante, e gli sostituirono Clemente VII ginevrino. Parte della cristianità accettò l'uno, parte l'altro papa; donde comincia il grande scisma, con una doppia serie di pontefici paralleli.
Qual era il vero?
Personaggi di senno e santità grande parteggiarono per l'uno e per l'altro; pruove in favore addussero questi e quelli, per modo che può sostenersi la buona fede d'entrambe le parti.
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