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      Evvi un fannullone, inetto al lavorare? Si fa ecclesiastico per vivere in voluttuoso ozio. Talmente è convenuto che dai preti non si osserva la castità, che i laici non vogliono un curato se non ha la concubina, per così garantire il letto maritale275.
      Ed Enea Silvio Piccolomini, che poi fu papa: «La corte di Roma non dà nulla senza denaro: vi si vende fin la imposizione delle mani e i doni dello Spirito Santo; non vi si dà perdonanza de' peccati che a quelli che han denaro»276.
      Nella città, ove tante radici mise poi l'eresia, Caterina da Siena scriveva al suo confessore: «Il nostro dolce Cristo in terra crede, e così pare nel cospetto di Dio, sarebbero a levare via due cose singolari, per le quali la sposa di Cristo si guasta. L'una si è la troppa tenerezza e sollecitudine di parenti; l'altra si è la troppa misericordia. Oimè, oimè! questa è la cagione che i membri diventano putridi pel non correggere. E singolarmente ha per male Cristo tre perversi vizj, cioè la immondizia, l'avarizia e la superbia, la quale regna nella sposa di Cristo, cioè ne' prelati, che non attendono ad altro che a delizie, e stati, e grandissime ricchezze. Veggono i demonj infernali portare le anime de' sudditi loro, e non se ne curano, perchè son fatti lupi, e rivenditori della divina grazia277. Quand'io vi dissi che v'affaticaste nella Chiesa santa, non intesi solamente delle fatiche che voi pigliate sopra le cose temporali; ma principalmente vi dovete affaticare insiememente col padre santo, e fare ciò che voi potete in trarre li lupi e li demonj incarnati dei pastori, che a veruna cosa attendono se non in mangiare, e in belli palazzi, e in grossi cavalli.


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Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





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