Oimè, che quello che acquistò Cristo in sul legno della Croce, si spende con le meretrici. Pregovi, se ne doveste morire, che voi ne diciate al padre santo che ponga rimedio a tante iniquitadi. E quando verrà il tempo di fare li pastori e' cardinali, che non si facciano per lusinghe, nè per denari, nè per simonia; ma pregatelo quanto potete, che egli attenda e miri se trova la virtù e la buona e santa fama nell'uomo, e non miri più a gentile che a mercenario, perocchè la virtù è quella cosa che fa l'uomo gentile e piacevole».
Brigida, nobile svedese, che reduce da Terrasanta, morì a Roma il 1373, ebbe e scrisse rivelazioni, riprovate dall'insigne Gerson, approvate dal cardinale Torquemada, e tradotte in tutte le lingue; fu canonizzata da Bonifazio IX; eppure si era avventata gagliardissima contro la Corte pontifizia sino a dire, «Il papa è l'assassino delle anime; disperde e strazia il gregge di Cristo; più crudele che Giuda, più ingiusto che Pilato, più abbominevole che gli Ebrei, peggiore dello stesso Lucifero. Convertì i dieci comandamenti in un solo, portate denaro. Roma è un baratto d'inferno, e il diavolo vi presiede, e vende il bene che Cristo acquistò colla sua passione, onde passa in proverbio:
Curia romana non petit ovem sine lana;
Dantes exaudit, non dantibus ostia claudit;
invece di convocare tutti, dicendo, Venite e troverete il riposo delle anime, il papa esclama: Venite alla mia Corte, vedetemi nella mia magnificenza maggiore di Salomone; venite, vuotate le vostre borse, e troverete la perdita delle vostre anime»278.
| |
Cristo Croce Terrasanta Roma Gerson Torquemada Bonifazio IX Corte Cristo Giuda Pilato Ebrei Lucifero Cristo Corte Salomone Roma
|