E fino da que' primi tempi indulgenza indicava un'abbreviamento di quelle penitenze, che la Chiesa esigeva prima di assolvere, e che concedeasi al peccatore quando desse segni di profonda contrizione e di sentimenti mutati. Fra gli scolastici pigliò senso più ampio, fondato sopra ragioni valevoli sì, ma non come articolo di fede. Le singole pene non oltrepassavano mai i trent'anni, ma il loro cumulo formava talora più secoli. Essendo per conseguenza impossibile conseguire l'assoluzione in vita, si permise di commutarle, e farle eseguire da altri, e massime i monaci s'incaricavano di preci, pellegrinaggi, mortificazioni, discipline, in surrogazione del vero penitente. Domenico Loricato che ebbe questo titolo perchè portava una corazza di ferro e catene attorno al corpo, talora assumevasi di scontare penitenze di cento e di mille anni. Tremila sferzate equivalevano ad un anno di penitenza: durante la recita dei cencinquanta salmi poteansi dare quindicimila colpi; laonde, col recitare venti volte il salterio sotto continua flagellazione, redimevasi la penitenza di cento anni; e talora Domenico la compiva in sei giorni. Così nella vita di esso attesta san Pier Damiani, vivente intorno al mille; e altrove scrive d'avere imposto all'arcivescovo di Milano la penitenza di cento anni, e tassata la redenzione in un annuo tributo378. Il Muratori stampò un Penitenziale, ove si espongono tali scambj di penitenza: «se uno non può digiunare, scelga un sacerdote giusto, o un monaco che vero monaco sia e viva secondo la regola, il quale adempia per lui, e se ne redima a prezzo conveniente.
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