Deh fossi tu vissuto su qualche benefizio o del paterno retaggio, anzichè cercare un onore, solo degno di Giuda e de' pari suoi, da Dio rejetti».
Leone allora abbandonata la longanimità, scagliò la scomunica il 15 giugno 1520 in una Bolla studiosissimamente elaborata da Pietro Accolti cardinale d'Ancona. Invocato Cristo a sorgere in ajuto della Chiesa sua in tanto bisogno; e san Pietro a prendere cura di questa che gli era stata affidata da Cristo; e san Paolo, che, sebbene avesse giudicato necessarie le eresie per provare i buoni, trovasse conveniente estinguerle al nascere; e tutti i santi e la Chiesa universale perchè intercedessero appo Dio onde cessasse questa contaminazione, diceasi come molti errori, già condannati ne' Greci e ne' Boemi, alcuni asserti ereticali, altri falsi e scandalosi, si seminassero ora in quella Germania, che sempre fu cara a' pontefici, i quali da essa, dopo la traslazione dell'impero dall'Oriente in Occidente, sempre aveano chiesto i difensori.
Qui recita quarantun articolo intorno al peccato originale, alla penitenza, alla remissione de' peccati, alla comunione, alle indulgenze, alla scomunica, alla potestà dei papi, all'autorità de' concilj, alle buone opere, al libero arbitrio, al purgatorio, alla mendicità: tutti opposti alla carità, alla riverenza dovuta alla romana Chiesa, all'obbedienza che è nerbo della disciplina ecclesiastica. Dopo fattone diligente scrutinio con cardinali e capi d'Ordini regolari, e teologi e dottori, li condanna e ripruova come ereticali, scandalosi, falsi, contrarj alla cattolica verità; proibisce sotto pena di scomunica il tenerli, difenderli, favorirli, predicarli.
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