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      La Chiesa proferì e approvò: di là da quei limiti l'arringo è schiuso; non si può pensare contro le decisioni di essa, bensì di là da quelle. Ma la Chiesa non può essere tale, eppure permettere che ogni individuo si formi un proprio simbolo, o che si affermi e si neghi la stessa dottrina, che s'intenda in modo differente il Cristo, che variino i modi di conseguire la salute. Chi ad essa obbedisca quanto alla fede e alla morale, al di là è sciolto da vincoli, e può svolgere il talento e l'erudizione, applicare la cognizione crescente delle lingue e delle usanze, e il Concilio tridentino vietò solo di «interpretare la Scrittura contro l'unanime consenso de' Padri». Ora i Padri professano la stessa fede, la stessa morale, ma differiscono grandemente nel commentarle e svolgerle, secondo il genio particolare, nè la Chiesa ammise mai come proprie le opinioni di alcuno di essi per quanto grande416; e si riporta alla dottrina de' Padri quando rappresentano le opinioni dell'antichità, cioè testimoniano la fede della Chiesa.
      A questo modo la Chiesa cattolica, volendo non solo l'unione, ma l'unità, esclude tutto ciò che non è lei, eppure è universale; mentre l'eresia unisce tutto a sè, eppure rimane locale. Si credette agevolar il progresso col sopprimere ogni intermedio fra la ragione individuale e la parola di Dio, e invece si crebbe la confusione.
     
     
     
      DISCORSO XVI
     
      INCREMENTO E SUDDIVISIONE DE' PROTESTANTI.
     
      Il protestantesimo non fu dunque un avvenimento straordinario, un fenomeno isolato nella storia.


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Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





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