Questi, a Bourges studiando sotto il famoso nostro leggista Alciato, deplorò i disordini derivati dalla Riforma, e pensò emendarli coll'andare più innanzi, venire a un assoluto distacco. Ancora si conservavano altari e crocifissi: pregavasi in ginocchio; si facea la lavanda dei piedi. Calvino proclama un antagonismo perpetuo alle tradizioni stabilite. Così nella dogmatica parte da un'idea preconcetta, da un partito preso: perfin Zuinglio459 erasi piegato alla sacra scrittura; Calvino si ispira da essa, ma la fonde nel suo pensiero. Zuinglio oppone la Scrittura alla tradizione; Calvino si spinge più avanti, non è solo esegetico, ma dogmatico: in faccia alla tradizione non vuol solo appurarla, ma distruggerla.
Ginevra avea cominciato il suo risorgimento dal rivoltarsi contro al duca di Savoja, che la supremazia feudale volea ridurre a signoria assoluta. N'era seguita la solita disordinata prepotenza dei riottosi, per rimediare alla quale Calvino ricorse al despotismo. Lutero aveva abbattuto la monarchia cattolica per favorire i vescovi tedeschi, Calvino sagrifica questa aristocrazia luterana alle idee repubblicane di Ginevra; e se i Luterani alzavano il principato per opporlo al papa, egli lo deprime per sottoporlo ai rivoluzionarj460. Posta la scure alla radice, impugna il mistero, colloca la certezza nella rivelazione individuale: l'arbitrio non è libero, e per iscegliere il bene fa duopo d'una Grazia necessitante, e questa sola produce la giustificazione, senza che v'abbia parte la volontà dall'uomo; Iddio è padrone assoluto delle sue creature, e ab eterno ha destinato queste al paradiso, quelle dell'inferno, qualunque siano le loro azioni.
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