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      La indagine de' fatti, la verificazione, il confronto, son vecchiaggini; ogni cosa si riduce a pretto empirismo, e l'empirismo è l'ultima degradazione intellettuale.
      La storia consiste dunque nell'affermare intrepidamente; non badando nè alle tradizioni, nè ai libri, nè alle autorità, nè ai monumenti, nè al senso comune. Enunciata un'idea, non si curi di provarla; basta svilupparla, cioè offerirla sotto i più varj aspetti, come nel caleidoscopio; tanto meglio quant'è più strana; se da un motto torrà occasione ad abbattere una completa serie di avvenimenti; se con un epigramma manderà in aria tutto un sistema: subordinare tutta la storia alle leggi dell'automa umano s'intitola filosofia; come l'astrologia dell'astronomia, così le religioni non sono che le precorritrici della fisica, della quale è una continuazione l'ideologia.
      Per verità da noi gli studj sono oggi così trascurati, che anche questi delirj non ebbero che qualche meschino divulgatore, e non conseguirono effetti durevoli neppure nell'opera del più applaudito fra' loro predicatori. Ma intanto le menti leggiere si lasciano affascinare da frasi, quanto più sono vaghe nel fondo ed assolute nella forma, e da libri ove la storia deve assumere il dogmatismo e la leggerezza d'un romanzo, e che studiata così, può appoggiare una teoria, non mai raggiungere il vero.
      Per esempio, ci diranno: È indubitabile che per sola espansione naturale e spontanea delle sue facoltà, l'uomo un bel giorno improvvisò il linguaggio: - L'opinione che la Genesi sia opera di Mosè è al disotto d'ogni critica, nè noi dobbiamo discuterla: - Sono tre secoli che i pensatori tengono che il tutto è Dio, o che da Dio emana il tutto e a lui ritorna: - Il monoteismo non è idea propria che della stirpe semitica: - Le nazioni latine mancano di senso morale e d'ogni iniziativa religiosa: - La persecuzione è la prima delle voluttà religiose; e la coscienza cristiana lo comprese inventando quelle ammirabili legende, ove tante conversioni si operano per l'allettamento del supplizio: - Un pendio insensibile condusse dal paganesimo al cristianesimo, e la fede popolare salvò nel naufragio i simboli suoi più familiari: - Tutti i critici della Germania ammettono che i vangeli sono posteriori di almeno centrent'anni a Gesù Cristo, e sarebbe un ignorante chi credesse fossero conosciuti nel primo secolo: - Non v'è più chi dubiti che la dottrina di Cristo fu propagata arcanamente.


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Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





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