I debiti onde Leon X gravò la sede col creare tanti nuovi uffizj che consumano l'anno centrentamila ducati delle rendite della Chiesa, si cercasse redimerli, e se ne esaminassero attentamente i titoli; non si surrogassero i vacanti, e gl'investiti medesimi si compensassero con altri benefizj. Si potrebbe pure alleggerire il debito col riservarsi una parte delle rendite di tutte le chiese ed un sussidio caritativo massime dai monasteri519.
E Adriano nulla desiderava meglio che di riformare. Avendo già scritto sopra le indulgenze prima degli attacchi di Lutero, convinto per argomenti scolastici delle verità rivelate, trattava le nuove dottrine di insipide, pazze, irragionevoli520; non potea supporre buona fede ne' Protestanti, sebbene deplorasse fossero stati spinti alla disperazione col serrare loro in faccia le porte; e aveva esortato Carlo V a mandare Lutero al papa, suo giudice vero, che lo punirebbe secondo giustizia521. D'altro lato, venuto da contrade forestiere, restò colpito dagli abusi della Corte romana. Mandando nunzio alla Dieta di Norimberga Francesco Cheregato vescovo di Téramo, nelle istruzioni conveniva dei disordini: «Dirai che ingenuamente confessiamo che Dio permette questa persecuzione dei Luterani contro la Chiesa sua per li peccati degli uomini, e massime de' sacerdoti e prelati. Le Scritture gridano che i peccati del popolo derivano da quelli de' sacerdoti, e perciò, come scrive il Grisostomo, il Salvator nostro volendo curare l'inferma Gerusalemme, entrò prima nel tempio per castigare innanzi tutto le colpe de' sacerdoti, come medico che il male cura dalla radice.
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