Pagina (517/608)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Di quel disastro, ove si calcolò che Roma perdesse per dieci milioni di zecchini, noi non dobbiamo raccorre se non il particolare furore spiegato contro le cose sacre. Violarono i sepolcri, e principalmente quel di Giulio II, reo d'aver voluto sbrattare l'Italia da stranieri. Chiese, monache, frati erano specialmente esposti alla brutalità di costoro, che stallavano i loro cavalli in San Pietro, li stabbiavano colle bolle papali, gli abbiadavano ne' battisteri, ungevansi gli stivali co' sacri crismi; entro i calici s'ubbriacavano; nelle devote capelle violavano le vergini devote, e parati cogli arredi delle sacristie, celebravano orgie abbominevoli. Ai cardinali della Minerva e di Siena al Ponceta, a Giovanni Maria del Monte che fu poi papa, al Bartolini arcivescovo di Pisa, al Pucci vescovo di Pistoja, al Ghiberti vescovo di Verona, a san Gaetano recarono invereconde e tormentose contumelie, come a tutti quei moltissimi che dalla subitanea irruzione non s'erano potuti campare. Altri mettono un cardinale su di un asino a ritroso, nella sublime semplicità della porpora, e lo trascinano di porta in porta a mendicare il riscatto. Chiamano un prete che accorra col viatico, e il menano in una stalla, e vogliono costringerlo a comunicarlo a un giumento, e perchè ricusa lo trucidano. Fecero beffarde esequie al cardinale Aracœli; in un beffardo conclave deposero Clemente VII, e gli surrogarono Martin Lutero, festeggiandolo in buffonesca cavalcata. Gli archivj palatini sono bruciati: nella cappella Sistina s'accendono fiammate che tutta l'affumicarono: è impiccata una donna per aver dato delle lattughe a Clemente VII. Quanto insomma era venerato per devozione, per senso artistico, per antichità, per tradizione, fu scopo alla brutalità più ribalda e grossolana dei compatrioti di Lutero, eccitati da questo a detestare e sprezzare gli Italiani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Primo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 608

   





Roma Giulio II Italia San Pietro Minerva Siena Ponceta Giovanni Maria Monte Bartolini Pisa Pucci Pistoja Ghiberti Verona Gaetano Arac Clemente VII Martin Lutero Sistina Clemente VII Lutero Italiani Chiese