«Faccisi dunque prima sapere a quelli che non sanno, che, dovendosi dare un tempo determinato, si è preso questo di quaranta ore e quaranta giorni, perchè 'l numero quadragenario è stato sempre di grandissimo mistero, e di più, che non solo in questo tempo determinato doviamo orare, ma sempre che questo è fatto per eccitare, e ricordare.
«Quattro volte l'anno si ha da fare l'orazione di quaranta giorni, talchè a quaranta per volta tocca sei dì e sedici ore l'anno per Compagnia...
«Acciochè questa oratione facci l'effetto suo di fare salire la mente nostra a Dio per pietoso e umile affetto, bisogna darle per guida la santa penitenza, cioè con fermo proponimento di levarsi dall'offesa verso Dio e verso 'l prossimo, fare uno splendido preparamento di vera contrizione, piena confessione e intiera sodisfazione, e di poi spiritualmente, e sagramentalmente comunicarsi; bisogna ancora, oltre alla guida, aggiungere a quest'orazione due ali, cioè il vero digiuno e l'elemosina spirituale e corporale; facendo così, pentendosi, e domandando misericordia da Dio della nostra côlpa e rendendo grazie alla bontà sua di tanta grazia che ci ha concessa, e che continuamente con larga mano per sua benignità sopra noi sparge, potiamo renderci sempre certi che la maestà sua averà grate, e riceverà l'orazioni nostre, e doneracci grazia che conosceremo il bene e lo avremo, che fuggiamo il male, e che sempre operiamo in onore e gloria sua (seguono molte regole particolari).
«I sermoni per non tediare sieno brevissimi e divoti, ammaestrando sempre l'orazione; sieno fatti da persone ecclesiastiche, e per l'amor di Dio s'avvertisca che sieno brevi e senza cerimonie, ringraziamenti e frascherie, perchè importa assai, acciocchè di zelo di Dio non si venga in pompa del mondo e vanagloria.
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Compagnia Dio Dio Dio Dio Dio
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