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      Il lume naturale che fa conoscere l'onnipotenza di Dio; l'antico Testamento che ci mostra il Creatore come terribile all'iniquità; finalmente Cristo, via luminosa e maestra. Cristo è amore: laonde quando conosciam Dio per mezzo di lui, lo conosciamo come un Cristo d'amore. Dio ha soddisfatto pel peccato: solo il Dio infinito potea pagare un debito infinito. Ma non basta crederlo: bisogna sperimentarlo. Ogni giorno, qualche momento consacrate a meditare sul mondo, su voi stesso, su Dio, su Gesù Cristo senza astringervi in modo superstizioso: fatelo in libertà di spirito, scegliendo la camera che vi par più opportuna; foss'anche quando vegliate nel vostro letto. Due immagini abbiate sempre davanti agli occhi: quella della perfezione cristiana, e quella della vostra imperfezione. Questi libri vi faranno avanzare in un giorno, più che gli altri in dieci anni. La stessa scrittura, se non la leggete con tale umiltà di spirito, potrebb'essere un veleno per l'anima vostra. La predica ascoltate con umile spirito.
      «Ma se (interruppe ella) il predicatore è del gran numero di quelli che, invece di predicar Cristo, ciarlano cose vane e inutili, tratte dalla filosofia o da non so qual teologia: che contano baje e favole, volete ch'io lo segua?»
      Valdes. «Fate in tal caso quel che vi pare preferibile. I momenti più cattivi per me sono quelli che perdo a sentir predicatori quali voi li descrivete; onde rado mi succede.»
      Giulia. «Due parole ancora: qual uso fare della libertà cristiana?»
      Valdes. «Il vero cristiano è libero dalla tirannia del peccato e della morte: è padrone assoluto delle sue affezioni; ma è anche il servo di tutti»44.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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