Pagina (101/728)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Avverte bene esser pazzia il dire che tutte le costituzioni della Chiesa siano cattive, giacchè ogni società la leggi per il proprio meglio, niuna ne fa apposta di cattive: qui poi gli autori di tali leggi sostennero il martirio. Finisce con una patetica esortazione. Ad pacis terminum et Domini hereditatem pervenire non potes, quando pacem Domini cum tuo furore corrumpis; quando et nos filii tui non a te, sed tu a nobis continuo recessisti, non unitatem conservasti, non verbum Domini tenuisti; sed quid ultra? finem dabimus et Dominum rogabimus ut te ac nos... dirigat in semitis suis et porrigat gressus nostros in viam pacis, et te ipsum nobiscum in unitate ecclesiæ et vinculo pacis convertat, et in sinu suo te recipiat atque conservet.
      L'Ochino a Ginevra fondò la prima Chiesa italiana54 e vi pubblicò varie operette, fra cui Cento apologhi55, lavoro sì accanito, che dicea di vergognarsene perfino lo Sleidan, storico e panegirista della Riforma. Eppure è ancor più sozza una lunga sua lettera che serbasi a Firenze nella Biblioteca Laurenziana contro Paolo III, colle amplificazioni in uso, e col tono a cui oggi ci riavezzano i masnadieri della stampa. Avendo quel papa proibito le opere di lui, esso l'investe, non perchè speri correggere un vecchio ottagenario, ma per mostrare al mondo ch'e' non è vero pontefice, bensì creatura del diavolo. E tira via leggendone la vita, sin da quando giovinetto avvelenò la propria madre, e riuscì a sottrarsi dal processo. Seguono stupri in ogni grado, e libidini su persone, distintamente nominate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





Chiesa Domini Domini Domini Dominum Ochino Ginevra Chiesa Cento Sleidan Riforma Firenze Biblioteca Laurenziana Paolo III