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      Esso mi replicò che questa era mala opinione, come è in effetto, intendendosi che a dir la messa sia peccato: ma io intendo che, quantunque nessuna cosa si possa fare più grata a Dio che il celebrar divotamente, nondimeno a me intervenne che, o per la poca devozione e riverenza, o per la distrazione della mente, mi bisognava dir mia colpa delli difetti commessi intorno a tanto misterio.
      Nondimeno io so che feci male, e ho soddisfatto dopo a esso Salmerono non solo in parole, ma con fatti, perchè per il servizio di Dio e per ajutar quelle anime e per dare ad intendere a questa città ch'io approvo la dottrina di questa compagnia, ho contribuito da molti anni in qua cinquanta scudi d'oro l'anno per mantenere un collegio di essa compagnia e tuttavia vi contribuisco187. E perchè siamo in questo proposito, non per gloriarmi che non sta bene, dovendosi dar tutta la gloria a Dio, ma per dare un evidentissimo testimonio della volontà mia nelle cose della religione, dico che, molti anni fa, vedendo che le cose di Germania tendevano alla totale rovina per difetto di ministri, i quali avessero buona dottrina e buoni costumi, fui il primo che proposi la via di fare il Collegio Germanico in Roma, ove si istruiscano in sana dottrina e buoni costumi quei giovani, sotto la disciplina di quei Padri del Gesù, per mandarli poi in Germania a predicare e lavorare in vinea Domini. E dal principio dell'istituzione del Collegio sin all'ora presente, che son molti anni, ho dato sempre più di cento scudi l'anno della povertà mia: nel che mostro con l'effetto continuo che approvo e seguo la vera dottrina ch'essi insegnano: e di questo si può chiarire.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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