Pagina (333/728)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma tutto era minato, senza che se n'accorgessero i monaci che custodivano. Entrato, esamina il quartiere dove stavano monaci ed eremiti, de' quali storpia beffardamente i nomi, poi le monache, poi i confessori, e i gran dottori che faticavano a trasportar dal Vecchio e dal Nuovo Testamento ciò che s'affaceva alla Chiesa loro, le decime, le mitre, gl'incensi, i sacrifizj de' leviti, lasciando via le mogli col dir che la nuova legge permette solo le concubine e peggio. Invece di evangelisti, scorge una folla di dottori e redattori di decretali e bolle sull'infallibilità del papa.
      Quand'ebbe veduto questo ed altro, pregò il vecchio di ricondurlo quaggiù; e credette inutile veder l'inferno, dacchè avea veduto il cielo dei papi.
      È principalmente all'occasione del conclave che la lingua di Pasquino taglia e fende, valendosene amici e nemici a sostenere od abbattere i varj candidati. Quelle satire riferendosi a fatti e persone specialissime, han poco interesse dopo passatane l'occasione. La più antica che si conservi, credo sia quella dopo la morte di Clemente VII nel 1534.
     
     
      Dialogo fra Pasquino e san Pietro imprigionato in Castel Sant'Angelo.
     
      Pasquino. Or che par vero che Clemente è morto,
      Sali fuora, buon Pietro, di prigione,
      E va gridando al cielo e alle personeTutto il mal che t'ha fatto, e quanto torto.
     
      Non star serrato più: prendi conforto,
      Ch'ora per tutto si farà ragione,
      E tal che infino a qui fatto ha il barone,
      In sulle forche si vedrà di corto.
     
      E via dice i più villani improperj contro Clemente «che ha spogliato la Chiesa e 'l mondo e Cristo», e conchiude:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





Vecchio Nuovo Testamento Chiesa Pasquino Clemente VII Pasquino Pietro Castel Sant'Angelo Clemente Pietro Clemente Chiesa Cristo