Daniele Barbaro d'ordine pubblico scrisse la storia veneta; fece poesie filosofiche lodatissime col titolo di Predica dei sogni; fondò in Padova l'orto botanico e l'accademia degli Infiammati, tradusse e commentò Vitruvio; lasciò bellissimo ragguaglio della sua ambasciata a Edoardo VI d'Inghilterra. Ivi pure Giannantonio Volpi e Antonio Minturno, letterati di prima schiera; Onorato Fascitello vescovo d'Isola, autore di lettere e poesie lodate; Marcantonio Flaminio e il vescovo Vida, che erano salutati Catullo e Virgilio redivivi; Isidoro Clario gran giureconsulto; Taddeo Cucchi di Chiari, che emendò la versione della Bibbia vulgata a confronto del testo ebraico e greco, senza trascurare l'esegesi dei Protestanti; Lodovico Beccadelli insigne letterato, amico del Bembo, del Contarini, del Polo, dei quali scrisse la vita, amministratore di diversi vescovadi, poi vescovo egli stesso di Ragusi, e prevosto di Prato ove morì in odore di santità.
Primo Del Conte milanese, un de' primi compagni di san Girolamo Miani, spedito in Germania per opporsi all'eresia, dopo tornato era cerco a gara ne' conventi per leggere di teologia e di lingue orientali, adoprato dal Volpi vescovo di Como per combattere gli eretici in Valtellina, e fatto arbitro della scelta de' professori di belle lettere a Milano e a Como, servì a preparare materie pel Concilio, al quale assistette come teologo del cardinale Visconti vescovo di Ventimiglia. L'insigne giureconsulto cardinale Paleotto continuamente era consultato dai Padri, e scrisse gli atti del Concilio, dei quali molto si giovò il Rainaldi.
| |
Barbaro Predica Padova Infiammati Vitruvio Edoardo VI Inghilterra Giannantonio Volpi Antonio Minturno Onorato Fascitello Isola Marcantonio Flaminio Vida Catullo Virgilio Isidoro Clario Taddeo Cucchi Chiari Bibbia Protestanti Lodovico Beccadelli Bembo Contarini Polo Ragusi Prato Del Conte Girolamo Miani Germania Volpi Como Valtellina Milano Como Concilio Visconti Ventimiglia Paleotto Padri Concilio Rainaldi
|