Pagina (375/728)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Laonde la giustificazione è un giudizio, col quale Iddio libera l'uomo dalle pene del peccato, non dal peccato stesso: pei Cattolici invece comprende e la remissione del peccato e delle pene dovutegli, e la santificazione mercè l'atto divino giustificante.
      I Protestanti ripudiano la distinzione tra fede viva e morta. E credendo che, anche dopo la giustificazione, perdura nell'uomo quell'essenza peccaminosa, non possono ammetter opere grate al Signore. Ben vennero talvolta a dirle necessarie, ma in qual senso io non intenderei.
      Dopo discussioni che attestarono quanta varietà d'opinioni corresse su proposito sì capitale231, il Concilio riconobbe che i nostri peccati ci sono rimessi gratuitamente per la misericordia divina; non sono soltanto coperti, ma cancellati dal sangue di Gesù Cristo; la cui giustizia è non solo imputata, ma attualmente comunicata ai fedeli per opera dello Spirito Santo. Ma poichè pur troppo la carne si ribella allo spirito, perciò la giustizia nostra non è perfetta, e quindi divien necessario il gemito continuo dell'anima pentita.
      Quanto al merito delle opere, la vita eterna è una grazia misericordiosamente promessa, e una ricompensa data alle buone azioni, il cui valore proviene dalla grazia santificante. Il libero arbitrio non può dirigerci alla felicità eterna se non mosso dallo Spirito Santo, ma i precetti, le esortazioni, le promesse e le minacce del Vangelo mostrano abbastanza che noi operiamo la salute nostra pel movimento delle nostre volontà, ajutate dalla Grazia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





Iddio Cattolici Protestanti Concilio Gesù Cristo Spirito Santo Spirito Santo Vangelo Grazia