Restarono allora proscritti autori che da secoli correvano per le mani; altri stampati in prima con approvazione, come le Annotazioni di Erasmo al Nuovo Testamento, che pur Leon X aveva onorate d'un breve; cogli ereticali poi si appajarono le opere che attenuassero l'autorità pontifizia a fronte sia dei vescovi, sia de' principi e magistrati temporali.
Alcune volte ottimi libri furono vietati, pe' commenti appostivi da editori253. Un grandissimo numero son di devozione, orazioni, legende, offizj, prediche.
Pio V regolò quella materia mediante la Congregazione dell'Indice, alla quale diede norme definitive Benedetto XIV nel 1753, per cautelare men tosto contro i lavori d'eretici che contro quelli di cattolici, e togliere i lamenti anche pubblicamente mossi per condanna di buoni. Lodando la santa sede di aver sempre provisto che i cattivi libri non pregiudicassero alla fede e alla pietà de' Cristiani, e d'averne a tal uopo pubblicato l'Indice, prima sotto Pio IV, poi sotto Clemente VIII, poi sotto Alessandro VII con aggiunte di nuovi, Benedetto XII ne fece un altro, seguendo le norme che prescrisse nella bolla Sollicita ac provida.
Secondo questa, la Congregazione dell'Inquisizione è composta di cardinali, cospicui per studj gli uni di teologia, gli altri di scienza canonica, gli altri di cose ecclesiastiche o di affari: vi s'aggiunge un auditore di Sacra Rota, un maestro di teologia domenicano, alquanti consultori del clero secolare e regolare e dotti qualificatori. Quando un libro sia denunziato, essi vedono se sia a trasmettere alla Congregazione dell'Indice.
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