Così la fede della storia veniva opposta allo scetticismo della discussione; tornava ad associarsi il principio conservativo della tradizione col progressivo della civiltà; e mentre erasi idoleggiata la società pagana, si tornava a studiare l'ideale cristiano, l'autorità che rigenera il mondo.
Già erasi nel 1551 (Venezia per Michele Tramezzini) cominciata la collezione delle Lettere edificanti, relazioni de' missionarj ne' paesi nuovi, dove la pietà più schietta e operosa avviva le relazioni più interessanti.
Si raccolsero pure le bolle, e nella prima collezione, apparsa il 1586, Laerzio Cherubini distribuì cronologicamente le costituzioni pontificie da Leon Magno fino a Sisto V; la crebbero suo figlio Angelo Maria, poi Angelo Lantusca e Paolo da Roma; nel Bollarium Magnum del 1727 furono tirate fin a Benedetto XIII; indi fin a Pio VIII nell'edizione di Andrea Barberi del 1835. Oggi infinite altre lettere pontifizie vengono in luce, e i Regesta pontificum romanorum di Jaffe (Berlino, 1852) aggiungono mille ottocentottantun documenti al Bollario e mille cinquecentrentasette alla raccolta del Mansi, soltanto dall'anno 882 al 1073; nel xii secolo adducono seimila settecennovantuna bolle, quando il Bollario ne ha seicento, e mille trecentottantanove il Manso.
Non bastava togliere i vizj dal clero e riprovare gli scandali antecedenti; bisognava prepararlo col dirigere la vocazione e la laboriosa cooperazione che deve alla grazia divina chi è chiamato al sacerdozio. A tal fine era necessario che una educazione speciale precorresse all'unzione sacramentale; e perciò vennero istituiti i seminarj.
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