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      Tutte le biografie son piene di strologamenti. Al Bembo erasi predetto sarebbe amato e accarezzato più dagli estranei che da' suoi, e su questa aspettazione egli regolava le proprie determinazioni. Una notte sua madre sognò che Giusto Goro, loro avversario in un processo, lo feriva nella destra mano; e di fatto costui, per istrappargli un libello che andava a presentare al tribunale, gli diede una coltellata, sicchè poco mancò gli tagliasse via l'indice della dritta. Una suor Franceschina monaca di Zara gli avea vaticinato non sarebbe mai papa. Francesco Guicciardini, mentre governava Brescia per Leone X, scrisse a Firenze qualmente, in una pianura di quei contorni, vedeansi di giorno venir a parlamento un gran re da una parte e un altro dall'altra con sei o otto signori, e stati così un pezzo, sparivano; poi venivano a battaglia due grandi eserciti per un'ora; e ciò accadde più volte a qualche intervallo; e alcun curioso che si volle appressare per vedere cosa fosse, dalla paura e dal terrore cascò malato, e stette in fin di morte379. Benvenuto Cellini vede tregende e diavoli nel Coliseo, come li vedeva Lutero dapertutto. Il Machiavelli consuma uno de' capitoli sulle Deche intorno ai segni celesti che precorrono le rivoluzioni degl'imperj, assegnando alle stelle le cause che egli aveva scovate dal fondo della nequizia umana e col desolante pensiero del continuo peggiorare della stirpe nostra. Caterina De Medici portava sul petto la pelle d'un fanciullo, scannato a posta, che la preservava dagli attentati contro la sua persona.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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