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      Dall'Inghilterra e dalla Francia lo spiritismo tragittò in Italia, massime dopo la guerra del 59, se ne stabilirono cattedre, convegni per esercitarlo e predicarlo: le evocazioni si fanno mediante preghiere mentali, elevazioni a Dio: si ottengono guarigioni miracolose; gli adepti credono ad ossessioni di cattivi spiriti, liberate dai buoni: v'ha apostoli sotto la forma moderna di giornali, e libri cercati coll'avidità di romanzi. Nelle opere recenti ove lo si sostiene e propaga, son riconosciuti come predecessori dello spiritismo nell'antichità gli oracoli, le pitonesse, i genj, e nel medioevo i fatuchieri, i maghi. È dunque un ritorno alle beffate antiche credenze di oracoli e pitonesse: e l'apostolo dello spiritismo non esita a chiamarlo un ridestamento dell'antichità428. I credenti furono forse in tanto numero quanto coloro che ne ridevano: e anche passato quel primo furore, molti rimasero fedeli a questa credenza.
      Saran dunque o anime e angeli buoni, o diavoli. Ma i primi non sono a disposizione dell'uomo peccatore; tanto più che Dio proibì le evocazioni429, sicchè chi vi obbedisce gli è ribelle. Neppur potrebbero essere le anime dannate, sulle quali l'uomo non può. Conclusero anche illustri vescovi430 siano gli spiriti che ne circondano, e che cercano i modi d'ingannarci.
      Noi non ne parliamo che incidentalmente per ispiegare o render ragione delle eresie demoniache del secolo xvi, beffa testè o imprecazione degli spiriti forti. Il negare il sopranaturale satanico porta a negare il divino, e i santi padri attribuirono ai demonj molti fenomeni fuor di natura; onde non a torto a questi ricorrono i teologi odierni per ispiegare i fatti dello spiritismo.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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