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      Ed è comun voce che da ducento anni nessun pontefice abbia fatto questa sacra funzione con tanta frequenza, spontaneità e pietà di tutti: e nessuno ammalò nè rimase stracco, benchè in stagione così pericolosa in questa città (agosto). Tutti vinse di zelo Pio papa, che fresco e integro, sempre colle man giunte a modo di pregante, procedea con volto e aspetto tale, che veramente parea trattar la causa della Chiesa appo colui di cui è vicario. Anzi in quella famosa processione eccitò tale pietà, che in tutti parea veder quell'immagine della vera fede che un tempo l'Apostolo lodò nei Romani440. Crebbe la religione la cacciata di alcuni spiriti maligni da notissime donne. All'approssimarsi del pontefice s'udivano orribili strilli, moti violenti e malvagi, incredibili contorsioni: ma arrivato lui e toccate le donne colla stola, repente cadeano a terra e vi rimaneano come morte: e dopo quel giorno tornarono sane: e son donne ben conosciute, sicchè nessuno può dubitarne. Avvenne pure que' giorni che la galea d'un illustre pirata, detta il Falcone per la robustezza e celerità, dal conte d'Altamura fosse presa presso Monte Argentaro, dov'erano ottanta cristiani, prigionieri da più di dieci anni. Mandati a Roma, Pio li ricevette benignissimamente, e diede vesti, denari, doni sacri e salutari. Nel tempo di quelle processioni capitarono anche molti illustri cavalieri francesi, reduci da Malta, e ne furono sì meravigliosamente tocchi, che alcuni venerarono Pio a segno, che per baciargli i piedi andarono in ginocchio dalla soglia fin in cima alla chiesa di San Marco.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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