È stato condannato a prigion perpetua, e gli è stata salvata la vita, parte perchè dicono che per lui si ha avuto notizia di molte cose importanti, parte perchè non è mai stato abjurato, e però non si può aver per relapso, se ben ha continuato nell'errore tanti anni, e li canoni non levano la vita a chi è incorso in errore per la prima volta».
L'anno stesso il cardinale di Pisa al 2 agosto lodava il principe di Toscana di quanto apparentemente fu fatto a proposito del Carnesecchi e narra alcune sue deposizioni intorno a' libri proibiti che quegli aveva, come Bibbie di Leon Judæ e di Roberto Stefani, il Testamento Nuovo tradotto da Erasmo, la Medicina animæ, il commento di Pietro Martire sull'epistola ai Romani: il commento di Lutero sopra il Genesi e quello sopra il Deuteronomio480.
Oltre il Mollio e Pietro Martire, fuggirono da Firenze per religione Bardo Lupetino, Antonio Albizi, Gianleone Nardi, il quale molto scrisse a sostegno delle nuove credenze; frà Michelangelo predicatore, che vedremo apostolare a Soglio nei Grigioni, e stampò un'Apologia, nella quale si tratta della vera e falsa Chiesa, dell'essere e qualità della messa, della vera presenza di Cristo nel sacramento della Cena, del papato e primato di san Pietro, de' concilj e autorità loro ecc.
Lodovico Domenichi, prete e noto letterato di mestiere, si credette avesse tradotto e stampato a Firenze colla data di Basilea la Nicomediana di Calvino481, e fu condannato abjurare col libro appeso al collo, e a dieci anni di carcere, ma ne ottenne remissione per interposto di monsignor Paolo Giovio.
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