Pagina (637/728)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Et perchè desideriamo eseguir ciò quanto più presto, preghiamo v. e. si degni avisarci di quel che gli occorre e più li piace in questo negozio, alla cui gratia ci raccomandiamo sempre.
     
      «Di V. E. Ser.
      Il card. De Carpi.
      Il card. Puteo.
      Il card. Alessandrino.
      Il card. d'Araceli502.
     
      Esso rispose, gloriandosi di esser persecutor de' ribelli di Cristo; ma poichè ama la giustizia, e talvolta queste accuse sono date per passioni private o per voglia di nuocere, desidera gli siano porte notizie più precise intorno a questo affare, e allora penserà al rimedio, senza ch'essi prendansi molestia. Altrove503 abbiamo lettera del nunzio, che richiede al duca Cornelio Sozzini, per mandarlo all'Inquisizione di Roma.
      Al qual punto si riferiscono pure le lettere seguenti al granduca;
     
      «Ill. et Ecc. Padrone mio,
     
      «Io non resto nè resterò di continuo de procurare con ogni destra opera, anche nelle proprie case de sospetti, per ritrovare la imboscata delli eretici, de quali potria forsi essere ora molta la segretezza, che continuasse nelli animi di qualche persona il credere che egli sieno in alcune loro male opinioni antiche, dipoi già lassate. Per il che odo dallo Inquisitore che alcuni sono andati da esso a dimandare et ottenutone il perdono, massime dopo la cattura di M. Achille Benvoglienti e de un M. Aonio (Paleario), molto tempo fa preso in Roma, che fu già qui pedante in casa de' Belanti, e seminava tal peste con chiunque praticava, et in fra altri di questa città era un M. Mino Celsi, che pochi dì fa se ne è partito e vistosi a Bologna, e si bene si crede per molti debiti che in vero si trova, e ne ha lassato ricordo a la moglie, con dirli de più che perciò si è allargato, da qualche altro si fa giudizio che possa essersi partito per la presa e pratica del sopradetto M. Aonio, e che forsi possi passare a Ginevra: però se ritrarrò dove egli si posi o altro de li sopradetti, ne farò subito consapevole v. e. ill. alla quale con debita reverenza m'inchino».


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





Ser Carpi Araceli Cristo Cornelio Sozzini Inquisizione Roma Ecc Inquisitore Achille Benvoglienti Aonio Paleario Roma Belanti Mino Celsi Bologna Aonio Ginevra