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      Frà Michele Ghislieri, compatendo alla gioventù e alla scienza di esso, si propose di convertirlo, e malgrado il puntiglio ch'esso metteva a non recedere dalla propria opinione, e' seppe raddrizzarlo: ne impetrò la grazia da Giulio III, e lo aggregò ai Domenicani, adoprandolo utilmente a predicare ed a convertire Ebrei, dei quali un gran branco erasi accolto in Cremona, donde divulgava libri di quella credenza509. Sisto sceverò le opere utili, quali il Talmud ed altre, e quelle che non poteano giovare a nulla mandò al fuoco: al fuoco pure gittò tutti i proprj scritti, non restandone che la Bibliotheca Sancta, ove trattò de' libri sacri, de' loro interpreti, degli errori che ne derivarono. Morì a Genova di 49 anni il 1569.
      L'Inquisizione nel 1569 eresse in Siena una compagnia di Crocesignati applicati principalmente a servigio del Sant'Uffizio, ma grandissima difficoltà incontrò in paese, e se il governatore Conte di Montaguto non vi si era opposto da principio, molti cittadini sorsero a mostrar il pericolo che verrebbe al principe in paese di fresca conquista, dal tollerare che una società d'uomini vi si formasse indipendente dall'autorità secolare; e per cui mezzo l'Inquisizione più non avrebbe duopo d'appoggiarsi alla forza pubblica. Il granduca mandò subito che fosse sciolta, e ne scrisse a Roma, che promise farla svanire a poco a poco, affinchè dal torla improvvisamente non restasse disonorata l'Inquisizione.
      Maestro Antonio della Paglia, nato verso il 1500, da Matteo e da Chiara Gianarilla, a Veroli, città vescovile all'estremità della campagna di Roma, secondo il costume latinizzò il suo nome in Aonio Paleario, studiò a Perugia, poi a Siena (1530), «città bellissima e ben situata, ma guasta da spirito di partito e da incessanti fazioni, onde i signori vivono in campagna, e così le nove Muse ne sono bandite: ma le persone son d'ingegno acuto e vigoroso; i giovani hanno un'accademia, dove espongono spesso componimenti nella lingua materna» del che esso li disapprova come distragga dal latino e greco510. Coi sussidj di Cincio Frigipani romano fu a Padova, ove da Benedetto Lampridio udì leggere le orazioni di Demostene.


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Gli eretici d'Italia
Volume Secondo
di Cesare Cantù
Utet
1865 pagine 728

   





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