So che questo mio parlare ti parrà strano, e pur la cosa sta così, nè voler paragonar altri con te, perciocchè gli altri non hanno avuto nè tante correzioni nè tanti ricordi, nè tanta luce in questo oscurissimo mondo, quanta n'hai avuta tu; e oltre a ciò i ricordi e le correzioni che ti sono state fatte, ti sono state fatte da persona che tu ami tanto, e a cui ne sei tanto caro, che maraviglia mi pare che tu non ti risenta. Com'è possibile che non ti muovano le mie parole, dette con tanto amore e con tanta verità? vuoi forse ch'io ti scriva una diceria per persuaderti? non bast'egli tra gli amici veri e perfetti, quali cerchiam d'esser noi, il far intender l'un all'altro la sua volontà semplicemente nelle cose lecite e oneste? Ricercami tu di qualunque cosa si sia, pur che sia lecita e onesta, e vedrai s'io dirò mai di no, anzi s'io non avrò più tosto ubbidito che tu abbi comandato. Non sai tu che tu sei mio? credi ch'io n'abbia perduto il dominio per la lontananza di due anni? le tue leggi non t'insegnano già questo, e se sei mio, perchè non mi lasci far di te ciò ch'io voglio? Qual contento puoi tu trovar maggiore che di esser unitissimo col tuo Frastagliato? antiporrai forse tu a tal perfetta unione e congiungimento quanti piaceri, grandezze et onori ti potesse dar tutto il mondo insieme? non eleggeresti tu più tosto d'andar tapinando per lo mondo che di non esser perfetto amico suo? Se m'amerai veramente, Materiale, ora lo conoscerò, e massimamente poi quando ti risolverai quel ch'abbia ad esser di te: perciocchè, se eleggerai un modo di vivere che tu sappi esser contrario alla mia intenzione, dirò che tu non m'ami, anzi che desideri di vedermi in dolore ed in affanno, poi che tu sai bene ch'altra cosa non mi potrebbe più molestare che il vederti lontano troppo dai miei disegni.
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Frastagliato Materiale
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