Pagina (28/895)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non è però a credere che ogni seme dell'errore fosse divelto nel regno. Già nominammo (vol. ii, pag. 329) Francesco Romano che v'avea partecipato, ed era fuggito da Napoli ove gl'inquisitori lo citavano: a Roma presentossi al cardinale Teatino, denunziandogli gli eterodossi del napoletano, fra cui persone qualificate: indi fece pubblica abjura a Napoli e a Caserta.
      Come la inquisizione spagnuola fosse respinta dai Napoletani35 vedemmo nel Discorso XXXII, ove d'altri miscredenti s'è parlato.
      Il marzo 1564 a Napoli, in piazza del Mercato furono decapitati, poi arsi i nobili Gianfrancesco d'Aloisio di Caserta, e Gianbernardino di Gargàno di Aversa come luterani; e «spediti dal vicario dell'arcivescovo editti ad altri di cattivo nome, i quali andamenti della corte tanto temporale quanto spirituale posero la città quasi in rivolta, e così stette molti dì e mesi»36.
      Fu allora che il vicerè Parafan de Ribera scrisse a re Filippo il 7 marzo 1564:
      «Ho ricevuto la lettera che vostra maestà si degnò scrivermi di sua mano il 24 gennajo, e la premura sua che le cose della religione vadano come conviensi al servigio di nostro signore, è conveniente a sì gran principe e sì gran cattolico qual è vostra maestà, e alle grazie che da esso ha ricevuto. Io farò gli uffizj che vostra maestà comanda a Roma, benchè molto non sia da profittarne. Il rimedio vero è l'attenzione che vostra maestà adopera. In una lettera che vien per mano del segretario Vargas, scrivo a vostra maestà come furono suppliziati nella piazza pubblica di questa città un cavaliere e un gentiluomo per luterani. Un d'essi è quel che fece il principal danno in questa terra tutta: e la gente nobile e il popolo han mostrato gran contentezza, benchè mai non abbiano veduto giustiziar nessuno per causa siffatta. Parvemi d'avvisar vostra maestà di quel che, per sua confessione, s'intende d'alcuni prelati di questo regno, acciocchè vostra maestà sia avvertito nelle occasioni che possono presentarsi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli eretici d'Italia
Volume Terzo
di Cesare Cantù
Utet
1866 pagine 895

   





Francesco Romano Napoli Roma Teatino Napoli Caserta Napoletani Discorso XXXII Napoli Mercato Gianfrancesco Aloisio Caserta Gianbernardino Gargàno Aversa Parafan Ribera Filippo Roma Vargas