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      Cotesta preferenza dello Schlegel e l'opinione di altri critici ci assicurano dunque che La vita è un sogno va tra le opere meglio pregevoli del poeta spagnolo. E allora, a dir la verità, ci saremmo aspettati qualche cosa di più.
     
     
      III.
     
      La vida es sueno è una commedia eroica, la quale, come del resto tutti quasi i drammi spagnoli (e lo notarono il Bouterweck e il Sismondi), non è che una novella; novella drammatica, con sovrapposizioni d'intrecci.
      Sigismondo, figliuolo unico di Basilio re di Polonia, è tenuto fin dal suo nascere prigioniero in una torre in mezzo ai boschi: cosí volle suo padre, il quale per segni di stelle avea creduto di prevedere che il figliuolo crescerebbe di sí feroce e superba natura da recar danno e ruina al regno e al padre stesso. Ma nello scorcio della vita, non rimanendo al vecchio che due nipoti di sorelle, Astolfo di Moscovia e Stella, prima di risolversi a trasmettere il regno ne' due che per ciò son già fidanzati, vuol tentar la prova se Sigismondo domato dagli anni del carcere désse speranza di sapere o potere correggere la mala natura. Clotaldo, carceriere e maestro del principe, gli mesce una bevanda soporifera; e Sigismondo dalle catene svegliasi nella reggia. Libero e potente, la natura sua di per sé feroce, e infiammata poi dai sentimenti di rancore e vendetta della sofferta prigionia, scoppia e rovesciasi come lava ardente su tutto: due volte vuole uccidere il suo maestro e carceriere, gitta dalla finestra un sergente, batte Astolfo suo cugino, minaccia il re: né autorità né età né bellezza gli è sacra.


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Conversazioni critiche
di Giosuè Carducci
Sommaruga Roma
1884 pagine 237

   





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