Disegno gravido di pericoli per lo stato! E pure non ne fu fatto menzione nei rapporti della Dieta germanica su la propaganda rivoluzionaria!
«Ma felicissimi poi i morti, che giacciono nella loro fossa al Père-Lachaise, come tu povero Börne.
«Sí, felici quei che sono nelle carceri della patria, felici quelli nelle soffitte della miseria corporale, felici i forsennati nella casa di forza, e felicissimi i morti! Per quel che tócca a me, io credo in ultimo di non avermi a lamentar troppo, perocché io in certa guisa partecipo la felicità di tutta questa gente, per quella meravigliosa suscettività, per quella simpatia involontaria, per quella malattia dell'anima che è nei poeti e non si sa propriamente denominare. Se anche, il giorno, io mi aggiro fresco e ridente per le vie splendide di Babilonia: credetemelo, non a pena cade la sera, le arpe melanconiche mi risonano in cuore, e tutta notte tutti i tromboni e i cembali del dolore, tutta la musica giannizzera dei patimenti umani vi rintrona dentro; e ne sale su fuori una orribile e stridente processione di maschere.
«Oh che sogni! sogni di carcere, di miseria, di follía, di morte! mescuglio stridente d'insania e di saviezza! zuppa avvelenata che puzza di sauerkraut e odora di fiori d'arancio! Orribile sensazione, quando i sogni dileggiano la realtà del giorno, e ironiche larve metton fuori il capo dai rossi papaveri ammiccando e facendovi lima lima, e i superbi allori si convertono in ispidi cardi e gli usignoli fanno un sogghigno di scherno!
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Dieta Père-Lachaise Börne Babilonia
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