Vidi ancor piú d'un eroeDel pensier fra quella gente;
Riconobbi il nostro Goethe
Al sereno occhio lucente...
Della bocca al dolce risoShakspeare anche ravvisai,
Che gl'inglesi Puritani
Condannaro....
Con Shakspeare il suo pietista commentatore tedesco sur un asino:
Va cogli altri a caccia, e montaUn caval di nero pelo.
Al suo lato, sopra un asino,
Trotta un uomo.... O Dio del cielo!
Quella faccia di devoto,
Quella orribile paura,
Quel berretto di cotone....
Quella d'Horn è la figura.
Quando van tutti al galoppo,
Il gran vate sorridendoGuarda il suo commentatore,
Che a fatica il vien seguendo,
E spossato in su la sellaDel somier s'aggrappa forte,
Fedel sempre al suo poetaCome in vita così in morte.
Seguitano le baccanti dell'antichità:
Anche vidi molte dameNe la folle processione,
Belle ninfe da le snelleLeggiadrissime persone.
Inforcavano i polledriTutte nude, ma i capelli
Giú per gli omeri scendevanoCome d'oro ampi mantelli.
Coronate eran di fioriE agitavano i virenti
Tirsi bacchici, riverseIn procaci atteggiamenti.
le schive del medio evo,
Vidi appresso in veste lungaMolte caste damigelle,
Con in pugno il falco e assiseDi traverso su le selle.
le fatturate del tempo nostro,
Dietro, quasi parodía,
Sopra magri rossinantiVenían donne che al vestire
Somigliavan commedianti.
Grazïose eran nel volto,
Ma sfrontate anche un pochetto;
E gridavan come pazze,
Tutte rosse di belletto.
Come ciò gioiosamenteFea la valle risonare!
Risa, gridi e suon di corni,
E di fruste scoppiettare.
E tra le donne, tre figure, tre simboli, tre età, tre poesie.
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