Pagina (233/237)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le imitazioni degli elegiaci latini rivelano almeno uno degli studi nel cui strofinamento il levantino giunse a deporre l'antica scorza. E forse che l'eleganza allucignolata del Lamberti, buon traduttore, del resto, dal greco, e che sapea le veneri latine lavare nelle chiare fresche e dolci acque del toscanesimo classico, forse che, dico, la eleganza del Lamberti gli fu guida traverso i cinquecentisti (il Foscolo mostrò tener conto del Tarsia e del Della Casa, quasi autori d'uno stil nuovo) fino al Petrarca.
     
      Alla seconda serie poetica della gioventú del Foscolo appartengono l'ode all'amica risanata e quattro sonetti. Queste poche liriche, pubblicate la prima volta nelle prime due edizioni milanesi delle Poesie dell'autore che uscirono a poca distanza di mesi nel 1803, sono piú che probabilmente composte tutte nel 1802: il sonetto che incomincia Un dí s'io non andrò sempre fuggendo, necessariamente dopo la morte del fratello Giovanni che fu nel dicembre del 1801: quello a Zacinto io lo suppongo scritto dopo l'ode all'amica, la quale è senza dubbio dell'aprile 1802, per questo; che l'ode finisce con quel passionato accenno alle isole ionie, accenno, perché l'economia lirica non voleva di piú; ma quel ricordo non bastava all'animo del poeta, che si sfogò nel sonetto, Né piú mai rivedrò le sacre sponde. Per quale o in quale occasione precisamente fossero composti gli altri due, Forse perché della fatal quïete e Pur tu copia versavi alma di canto, non si può indovinare: a ogni modo innanzi o ne' primi del 1803. Di cotesti sonetti, tre - in morte del fratello - a Zacinto - alla sera - sono di certo i piú belli del Foscolo, e, dopo quelli di Dante e del Petrarca e qualcuno forse del Tasso, sono dei piú perfetti della poesia italiana.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Conversazioni critiche
di Giosuè Carducci
Sommaruga Roma
1884 pagine 237

   





Lamberti Lamberti Foscolo Tarsia Della Casa Petrarca Foscolo Poesie Giovanni Zacinto Zacinto Foscolo Dante Petrarca Tasso