E pure v'č chi negli episodi di questo Sacrificio assaggia «una semplicitŕ che molto non si allontana da quella dell'ecloga».(55) Veramente tale insistenza su l'affare delle ecloghe vuole essere ricondotta ai principii e alle fonti.
«Avanti che il signor Beccari facesse questo suo Sacrificio – attesta un editore – non si leggevano se non poche ecloghe rozze, nelle quali sol due o tre persone parlavano».(56) Ma questa č l'affermazione d'un fatto, di materia pastorale non drammatica, ben differente dal caso nostro: si leggevano. Piú largamente Giason di Nores, aristotelico professore patavino, avendo poi a dir male del Pastor fido scriveva:(57) «Fin l'altro giorno simil poesie si rappresentavano sotto nome di ecloghe nelle feste e ne' banchetti per dar spazio forse con un tal intertenimento ne' conviti di apparecchiar le tavole; ma ora improvvisamente le hanno ridotte alla grandezza delle commedie e delle tragedie, con cinque atti, senza proporzioni, senza convenienza, senza verosimilitudine». Č chiaro: a un genere e a una forma, che lo Stagirita non registrň né sancí, l'aristotelico avversario del fortunato cortigiano di Ferrara aggrava la condanna cercandone fuor del teatro e del classicismo l'umiltŕ delle origini. – Ma queste umili origini l'ha confermate il Guarini stesso. – Adagio. Battista Guarini ragionevolmente e argutamente alla opposizione del Nores rispondeva: «E perché non č lecito all'ecloga uscire dalla sua infanzia e pervenire agli anni maturi, se l'ha potuto far la tragedia?
| |
Sacrificio Beccari Sacrificio Giason Nores Pastor Stagirita Ferrara Guarini Guarini Nores Beccari
|