Mentre i suoi servi mondavangli il ventre dal sangue di cui era tutto bruttato, il veneziano, che stavagli a fianco in piedi, osservò ch'egli volgea di tempo in tempo gli occhi al di lui ventre, onde gettando egli il guardo sopra se stesso, si avvide ch'era tutto grondante di sangue che uscivagli dal ventre, della qual cosa si maravigliò, ma non fece alcun movimento.
Quando il Postòli vide l'orribile propria ferita, sereno in faccia ordinò che corressero alla città tutti in traccia di chirurghi, ed all'altro, che tenevasi appoggiato alla spalliera della sedia, disse: Monsieur, vous m'avez tué, j'ai le cordon de l'aigle blanc et une charge dans la couronne; les duels sont défendus, et nous sommes dans le district de Varsovie; vous serez condamné à mort; sauvez-vous; servez-vous de mes chevaux, dont je croyais de devoir me servir moi-même, allez en Livonie et si vous n'avez pas d'argent, acceptez ma bourse. Mi avete ucciso, ho l'onore dell'Aquila bianca ed una carica nella corona; i duelli sono proibiti, e siamo nel distretto di Varsavia; sarete condannato a morte; fuggite; servitevi de' miei cavalli, de' quali credevo dovermi servire io stesso; ricovratevi in Livonia; e se non avete denaro accettate la mia borsa. Il veneziano ammiratore di tanta virtù, gli rispose con l'angoscia nell'anima: Accetterei, signore, le vostre offerte, se pensassi a fuggire; vado in Varsavia a farmi medicare, e spero che pericolosa non sia la ferita, di cui mi avete astretto ad esser autore. Se fossi poi reo di morte, vado a portar la mia testa a' piedi del trono.
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Postòli Monsieur Varsovie Livonie Aquila Varsavia Livonia Accetterei Varsavia
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