Dell'Isola Spagnuola.
Nell'Isola Spagnuola; la qual fù la prima, come dicessimo, dove entrarono Christiani, dando principio alle immense stragi, e distruttioni di queste genti; e la quale primamente distrussero, e disertarono; cominciando li Christiani à levar le mogli; & e i figliuoli à gli Indiani per servirsene, & usar male di essi; & à mangiar le sostanze de i sudori, e delle fatiche loro; non contendandosi di quello, che gli Indiani davano loro spontaneamente, conforme alla facoltà, che ciascuno haveva, la quale è sempre poca; perche non sogliono tenere più di quello, che serve al bisogno loro ordinario, & che accumulano con poca fatica; & quello, che basta à tre case, di dieci persone l'una, per un mese, un Christiano se lo mangia, e lo distrugge in un giorno; & ad usare molti altr sforzi, violenze, e vessationi; cominciarono gl'Indiani ad accorgersi, che quegli huomini non doveano esser venuti dal Cielo.
2 Et alcuni ascondevano i loro viveri; altri le mogli & li figliuoli; altri se ne fuggivano alli monti, per allontanarsi da gente di così dura, e terribile conversatione. Li Christiani davano loro delle guanciate, de' pugni, e delle bastonate, mettendo le mani sino nelli Signori delle Terre. Et arrivò questo à tanta temerità, e sfacciataggine, che un Capitan Christiano violò per forza la propria moglie al maggior Re, & Sig. di tutta l'isola.
3 Da questo fatto si mossero gli indiani à cercar maniere di cacciar li Christiani da i loro paesi. Diedero di mano all'armi, le quali sono assai deboli, poco atte ad offendere, e poco forti, e manco buone alla difesa: perloche tutte le guerre loro sono poco più che giuochi di canne, & anco di fanciulli, in queste parti.
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