L'un Regno si chiamava Maguà, con l'ultima sillaba acuta, che vuol dire il Regno della pianura. Questa pianura è una delle più segnalate, e maravigliose cose del mondo; perche continua ottanta leghe dal mare d'Ostro à quello di Tramotana. È larga cinque leghe, & fino a otto, & dieci: & hà montagne altissime dall'una, e dall'altra parte.
2 Entrano in essa più di trentamila fiumi, & rivoli, frà li quali ve ne sono dodeci cosi grandi come l'Ibero, il Duoro, e Guadalchevir, e tutti li fiumi, che vengono da quella montagna, ch'è posta al Ponente, che sono li venti, ò venticinque mila, sono ricchissimi d'oro. Nella qual montagna, ò montagne si contiene la provincia di Cibao, donde si denominano le minere di Cibao, dalle quali esce quell'oro segnalato, e superior di caratti, che di quà è in gran fama.
3 Il Re, e Signor di questo regno si chiamava Guarionex. Haveva per suoi vassalli Signori così grandi, che un solo d'essi metteva insieme sedicimila huomini da guerra per servir à Guarionex; & io conobbi alcuni d'essi. Questo re Guarionex era molto ubbediente, e virtuoso, e naturalmente pacifico, e devoto alli Re di Castiglia. Et la sua gente per ordine di lui, diede alquanti anni, ciascuna persona ch'avea casa, il vacuo d'un sonaglio pieno d'oro; e dopo, non potendo empirlo, lo tagliarono per mezo, e diede piena quella metà: perche gli Indiani havevano poca, ò nissuna industria di raccoglier, ò cavar l'oro dalle minere.
4 Diceva, e si offeriva questo Prencipe di servir al Re di Castiglia, co'l fargli coltivar tanto paese, che arrivasse dall'Isabella, che fù la prima habitatione delli Christiani, fino alla Città di S. Dominico, che sono buone cinquanta leghe: acciocche non gli dimandassero oro; perche diceva, e con verità, che i suoi vassalli non lo sapevano raccogliere.
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